La magia del Mulinaccio si è ripetuta: alle 17 di ieri le creature del bosco si sono risvegliate presentandosi puntuali all’appuntamento. Oberon, Puc e le altre ninfe hanno accolto gli stupiti spettatori che silenziosamente percorrevano il sentiero che scende verso il Mulinaccio e che hanno assistito al racconto delle vicende del matrimonio di Teseo e Ippolita, con le quali si intrecciano quelle del re degli elfi, Oberon, e Titania.
Shakspeare, forse, avrebbe avuto qualcosa da ridire sulla pronuncia non proprio oxsfordiana dei protagonisti, e su certe contaminazioni boccaccesche (qualcuno sostiene il contrario, è stato l’inglese a saccheggiare la produzione dello scrittore di Certaldo), ma si sarebbe sicuramente divertito, come tutti gli spettatori presenti che hanno applaudito a scena aperta più volte gli attori, bimbi compresi che hanno conosciuto un nuovo amico, Puc, che molti sperano di incontrare ancora in qualche passeggiata o in qualche sogno.
La magia è continuata, poi, al Lago Le Certane dove un tramonto suggestivo ha accolto gli ospiti e Fausto ed Elio si sono superati offrendo ottimo cibo e buon cibo che tutti hanno gradito dopo le fatiche del bosco. Torneranno ancora gli elfi a mostrarsi? A tutti sono sembrati felici di questo incontro con gli umani, e gli umani sperano che il bosco del Mulinaccio possa loro offrire altre occasioni per ammirarlo. (chi ha orecchi d’intendere, intenda)